Voltandomi vedo fuochi

ardere il nulla,

lontani.

Lascio la terra, lascio il mare

lascio il cielo.

Percorro luoghi immateriali,

sfuggenti.

A lungo vago

Mi trovo confuso,

rimpiango i fuochi

mi abbandono per riposare.

Non trovo conforto, forse però

non lo stavo cercando.

Voltandomi vedo campane suonare a festa,

non c’è gioia ne tristezza.

Lascio i pensieri, gli ideali, la ragione.

Continuo il mio viaggio, lento e costante

Nessuno abita questi luoghi

non si sente però desolazione

non si sente il freddo

non si sente il caldo.

Non ci sono mete da cercare,

bisogna procedere,

bisogna continuare.

Voltandomi vedo gli amici parlare,

vivono insieme

trovano piacevole la compagnia

Non hanno linguaggio,

parlano ma non comunicano.

Li vedo piano piano sparire,

lasciarsi sereni, sicuri.

Ognuno di loro voltandosi vede fuochi

ardere il nulla.

Vedono  campane

Vedono amici.

Nessuno riconosce questi luoghi,

tutti fingono di non esservi stati.

Nessuno conosce la desolazione, il freddo e il caldo

Nessuno di loro comunica. Tutti parlano di altro.

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