SONETTO

Che luogo interessante

C’è un mobile, una lampada, un quadro, un divano

Che luogo interessante

E sono due i divani e sedie

E un tavolo tondo dal tappeto

verde

e uno stereo, altri quadri

ed esteso

un corridoio, delle stanze,

che luogo interessante

una camera con un comò

e sopra il comò una scacchiera

e una sciarpa

una molletta da donna

un forziere

che luogo interessante

il corridoio e lungo e stretto

e si trovano altri quadri e altri

mobili e dentro i mobili

oggetti meravigliosi

e un piano dentro un mobile

e molta musica in spartiti

e tanti libri

che luogo interessante

e nel bagno una cesta,

e una poltrona piena di libri

una vasca, un mobiletto

quanto puoi girare in questo bagno

scoprire tanti mondi nei libri di quadri

per terra un libro di poesia e dei segni

un tappeto, un porta asciugamani

che luogo interessante

e l’ultima camera e che confusione 

con tante camere

no, torno indietro, ho saltato la camera di mezzo

e un altro bagno, piccolo, entro nel bagno

e trovo un box doccia, un mobiletto, altri libri

e una gatto nero, vivo, mi guarda intenso e

si muove e striscia contro gli oggetti

attratto dal luogo interessante

e la camera di mezzo,

delle mensole, un letto, una poltrona grande e azzurra

e un mobile, dentro il mobile cuscini e lenzuola

e giochi da bambino e libri

una enciclopedia

la finestra grande e la tapparella dalla quale 

entra una fioca luce

mi siedo sul letto e penso

che luogo interessante

esco da questa camera, 

vado in fondo, lontano ed entro

nell’ultima camera

due scrivanie e dei computer

e libri sopra le scrivanie e supporti cd

che luogo interessante

un posacenere sporco

delle carte da gioco

due monitor spenti

e quante poltrone

quanta gente deve aver seduto su queste poltrone

e torno verso la luce

nel salotto e vedo una cucina

piatti e bicchieri

che luogo interessante

e resti di cibo, un tostapane, un forno a microonde

bottiglie di vino vuote

due frigoriferi

un tavolo tondo esteso, quattro sedie

un tappeto e un gatto nero

che mi guarda, vivo, e si struscia nel tappeto e si fa

le unghie nel tappeto

che luogo interessante

della musica suona in salotto

torno a vedere cosa sta succedendo

trovo uno stereo, vivo, con delle persone che parlano

che luogo interessante 

e sanno che sono qui e mi vedono e

ora la luce che entra dalle finestre, viva, e apro

e l’aria fresca si accomoda, sarà mattina?

luce naturale e che confusione le tende, come

si impigliano e che scontro 

e suona lo stero, vorrà entrare?

Vado a sentire cosa vuole lo stereo, lo stereo suona

Il campanello e non so come muoverlo, 

pesante lo stero e bussa

che luogo interessante e un gatto che gira 

e salta sul divano e si accomoda attendendo il

suo bicchiere di Vodka

e il gatto bussa sul divano e vuole entrare

e il giorno mostra la sua luce e sarà pomeriggio?

Bussano forte e non è il gatto e non è lo stereo

All’ingresso, tutti all’ingresso e bussano

ed entra un bel ragazzo, alto slanciato e biondo

e un occhiale da sole

questo ragazzo parla parla e il gatto ascolta e

guarda ed entrambi sono immersi in questo luogo interessante

a si accende la tv e quanti canali che ci sono dentro

e quante persone che ci guardano

e ci salutano e delle ragazze che vogliono usciere con noi

e non c’è più il gatto, lo stereo muto e quanta luce

deve essere mattina e un bicchiere sopra il tavolino

il gatto ha finito la sua vodka e trovo acqua e bevo un sorso

dal bicchiere e un sorso dalla bottiglia e che sollievo 

un altro bicchiere e bevo ma è vuoto e dolce

guardo il ragazzo che parla e parla ma non c’è il gatto e

mi alzo e lo vado a cercare  e non lo trovo

che luogo interessante e una camera con un letto grande

e un comò con sopra uno scrigno e una tastiera e una sciarpa da donna

qualche tappeto e sotto il letto guardo e

che piacere rimanere steso e trovo una scarpa, mi guarda,

non si muove, viva, e aspetta una sua amica, devono uscire più tardi

hanno un appuntamento e fatica su fatica mi alzo e,

improvviso, sopra il letto, il gatto

e mi guarda vivo e parla e arriva il mio amico, il bel ragazzo e 

parla con il gatto e sistema una scarpa che era sopra il comodino

che luogo interessante

buio e rettangolare e delle lampade spente, morte, che stanno sopra

stabili nelle loro posizioni

e bisogna fare piano perché si svegliano e non vogliamo disturbare

che luogo interessante 

il gatto gira sul letto e tiene la sua conferenza e

parla con ragione, è preparato

che luogo, che posto fantastico nel quale sono

e ora ci si muove e si va all’ingresso

una luce immensa mi pervade e mi penetra dentro 

mostrandomi bianco e timido e lucido e veloce

la luce nuova appena creata arriva su di me 

e mi tiene fermo e sono nel mondo 

e non pensavo di poterci tornare

un luogo interessante

delle scale che scendono sotto,

siamo su una torre?

Vedo sotto un marciapiede prendere due 

direzioni e andremo alla scoperta di una sola 

delle due e speriamo che sia interessante

e vedo una macchina blu dalla torre,

a pochi metri, nel cortile

scendiamo uno scalino

scendiamo uno scalino

e poi altri due scalini

scendo un altro scalino,

mi fermo e controllo che tutto sia a

suo posto

scendo uno scalino

ci sono molti scalini in questa scala

e da dietro mi parlano

tutti e due scendiamo gli scalini

e arriviamo in fondo

che luogo interessante nel quale mi trovo

in un angolo del palazzo,

all’ombra in una mattina speciale

e raggiungo la macchina, apro la porta

salgo, chiudo la porta. Il ragazzo biondo apre la

porta, salve, chiude la porta

e mi trovo in un interno ove trovo tanti oggetti

interessanti

uno stereo, un profumo, un cruscotto ove si può riporre

oggetti, un paio di occhiali rosa, dei fazzolettini di carta,

alcune cassette di musica e la macchina su muove 

e tutto comincia a correre veloce

e mentre controllo l’interno vedo altre macchine che

avranno altri cruscotti con chissà quanti oggetti interessanti

e alcuni stop, alcuni semafori e quante strade ohhh

troppo , troppo materiale da analizzare e mi distolgo la

vista dal troppo vedere e chiudo gli occhi

e ne apro solo uno per capire se con meno vista 

posso aggiungere più filtro, che impressione, che impressione

guardo in basso, intravedo il cambio che gira, si inseriscono tante marcie, e vedo nel tappeto della macchina della carta, un foglio di una rivista

e delle immagini e nella tasca che c’è alla destra della portiera 

trovo tanti oggetti

quello è un luogo interessante

e controllo, guardo

trovo un rossetto? Qualcosa che gli assomiglia

forse un burro cacao e lo stereo parla, vivo,

poi il ragazzo parla, vivo, e io parlo, vivo e

rispondo e non so cosa rispondo perché non ha

parlato con me ma con me stesso

e vedo anche una spugna, sporca, qualche moneta

e una penna, un piccolo libro

e la macchina frena e gli oggetti si spostano

la macchina accelera e gli oggetti si spostano

che luogo in movimento ed interessante che

ho trovato e poi tutto calmo

molta pace e più nessuna vibrazione

continuo a controllare l’evoluzione degli oggetti

e ancora tutto rimane fermo

attendo che qualcosa accada

parlano

sento qualcosa che ondula

si apre la porta e vedo il mio amico

che mi indica una direzione

quanta luce e che grandi spazi e

tante altre macchine, molte persone 

alberi e luce

prati verdi, nessuna costruzione anzi,

vedo che mi sbaglio

guardavo da un alto che tagliava fuori

tutto il resto del mondo alle mie spalle

alle mie spalle costruzioni, un palazzo con una terrazza e

raggiungiamo questo stabile

mi pare di aver tanto corso ma non sono stanco

e mi accorgo quanto distanti siano luoghi così vicini

dentro questo locale vengo colto da arcobaleni raggianti

tante persone si avvicinano a tali arcobaleni

e ne prendono pezzetti, ogni persona scegli il colore che preferisce

ogni persona prende pezzetti di questo arcobaleno e

comincia avida ad avventarli

mi viene chiesto di scegliere il colore

e come sapere cosa prendere

sono confuso

non mi aspettavo tanti colori e ci sono altre persone a gestirli

una paletta si immerge a caso nell’arcobaleno e ne estrae un pezzettino

e mi spavento, che senta male il nostro arcobaleno? Lo stiamo rovinando, colpendolo al cuore

poi mi rassereno

un mago dal cappello bianco entra in scena e porta colori vivi che

si immergono in altri colori e ricostruiscono l’arcobaleno

ci sediamo tra tutti questi colori

tante persone felici vanno, si muovono, scendono e salgono le scale

mi viene molto freddo, il colore dell’arcobaleno è molto freddo e soffice

ci sono quadri intorno

sento però che mi manca il luogo così interessante dal quale mi avevano

prelevato

vorrei essere già nuovamente dentro quella cucina, in quel salotto o nella camera con i

computer 

arrivano persone che si avvicinano a noi

salutano, non hanno gli occhi

capelli lunghi e noto scarpe molto lunghe

anzi alte, molto alte

e fisso le scarpe lucide e pulite 

mi si avvicinano pericolosamente

i capelli quasi mi sfiorano poi mi colpiscono poi una

irruzione sulla mia pelle e del calore

e adesso hanno gli occhi e sul tavolo c’è un pezzo del loro viso

o forse mi confondo

una delle persone mi si siede vicino e appoggia una parte del suo braccio

su di me, in alto 

poi improvvisamente una persona nuova che ha gli occhi

appoggia un oggetto sul tavolo che stà per prendere fuoco

e non capisco perché questa persona che è vicino a me

sia così interessata a immergere il suo corpo dentro il fuoco e prova ad

infilare ripetutamente il naso ma credo che questo oggetto

non riesca a rimanere attaccato alla usa faccia

entro in un luogo piccolo e sento che l’arcobaleno si stà ribellando

vuole uscire, sento che non dovevo mangiarlo, sapevo che avrei fatto male

e lascio uscire l’arcobaleno in un posto nel quale si rifugia per scappare

mi pulisco

esco

controllo che nessuno mi abbia visto far scappare l’arcobaleno

e torno dove ero prima

non però nel mio posto

una bocca larga, e nuovamente ha perso gli occhi, mi prende per mano

mi porta in un altro posto,

attraversiamo un parco dove troviamo alberi morti e alberi stanchi, solo in lontananza

qualcuno corre e scappa, ma dove sarà diretto?

E quanta gente colorata, mi faccio guidare dalle scarpe lucide e dai capelli lunghi

Si stringono a me qui capelli e vengo immerso in un profumo incantevole

Mi siedo su un albero morto lasciato orizzontale e sopra di me si siedono i capelli

E qualcosa entra dalla mia bocca, questa persona vuole entrare dentro di me

vuole cercare l’arcobaleno, saprà che non ho più nessun arcobaleno e forse

mi sgriderà per questo

e subito se ne accorge e smette di cercare al mio interno

mi prende per una mano e su allunga fino a che non mi trascina

mi lascio andare saliamo su una auto piccola e lucente e rotonda

dentro sento altri gradevoli profumi

i mi pare che mi stia fissando e ritrovo i suoi occhi ma spariscono i miei 

sento ridere, mi arriva una spinta, la luce è cambiata

Con questo puoi scorre qualcosa ma non riesco a capire

da molto tempo sto sono in viaggio e vengo spinto contro il sedile e 

vengo trattenuto dalla cintura e non vedo nulla poi ritrovo i miei occhi

e appoggio sul cruscotto ciò che mi impediva di vedere

una giacca e una gonna stanno guidando e sotto la giacca vedo una

ragazza

guardo sotto un pezzo di giacca che manca prendo un bottone

poi vendo allontanato e noto che il bottone è molto consistente

e la giacca era invece morbida e calda si muoveva e si ritraeva

arriviamo nuovamente nel posto dove mi avevano prelevato

e sempre con la mano dentro la mano di questa ragazza vengo introdotto 

in quell’appartamento

e un ingresso con uno stucco, a sinistra una cucina con alcuni bicchieri

un salotto con dei quadri e uno stereo che diventa blu e suona e alcune 

persone che ci parlano

poi il bagno, mi portano im bagno e sento che le persone dello stereo ci seguono e

parlano più forte 

è l’acqua prova ad entrare dentro di me, è fredda e sento che qualcosa cambia

poi un bicchiere

non faccio in tempo ad osservare bene quel luogo così interessante,

dei libri vedo per terra e poi non vedo nulla e sento acqua fredda 

e bevo dal bicchiere una cosa gassata, gassata e amara e 

entra nel mio corpo e si distingue chiaramente dal resto poi

sento due mani sulle mie spalle e una gamba mi spinge e non è

coperta e viva e lucida e morbida, lunga e sottile e la scarpa lunga anzi

alta che è incollata alla gamba 

poi mi trovo su un orizzonte buio e rimango in attesa

per molto tempo son ostato a fissare nel buoi senza che nulla avvenga

Sento che qualcosa mi sta allargando

sento che qualcosa mi sta tirando e ora sfrego le gambe contro un tessuto,

non ho più le scarpe ne i pantaloni e qualcosa allarga il mio petto

poi sento che qualcosa mi tira da sopra e sfrega qualcosa di morbido contro

la mia faccia

chi si sta muovendo sopra di me? Cosa mi sta capitando?

Qualcuno morbido e caldo mi tocca.  Poi delle carezze e dei morsi, forse mi 

vogliono mangiare e non capisco perché questa persona che non vedo

non sia interessata da un luogo così particolare

Forse ha troppa fame e continua per molto a mangiarmi e gli piace e freme

non  riesco ad osservare ne a muovermi per non disturbare il suo pranzo

poi improvvisamente tutto finisce e rimane solo una parte del suo corpo su

di me, ma ora devo dormire 

spero solo che quando mi sveglierò, si, spero di ritrovarmi ancora qui,

in questo luogo interessante.

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