Pile di libri
diventati grassi e gonfi 
aspettano sulla mia scrivania.
E pieghe 
e segni 
e fogli in mezzo ad essi.
Ed appunti sparsi aspettano circostanza.
Immensa
Ampiezza 
Che mai ti sazia.

Ci si spaurisce,
A far la conta delle ore
E ci si sorprende,
A far la conta delle ore.
Appena, giusto appena,

si sfiora il senso,
Di questa conta delle ore.

Ed innumerevoli
Pensieri
Dedicate ad ogni piega,
Ad ogni frase,
O parola,
O appena accento,
sulla quale
ostinatamente
si è voluto mettere catena.

Ma quale delizia di distillato
Fior di miele
Porpora gialla
Solare
Goccia di anima.

E di questo
Contrabbando
Vorresti riempire il mondo.
 

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