Poesie

La poesia?
La poesia è una cosa che ho spesso trascurato perchè non l’ho mai scritta io. Passava lei da me e si scriveva da sola, e che meraviglia alcune mattine svegliarsi e trovarsi due o a volte anche tre poesie bellissime che si erano “ autonomamente – create “ nel mio quaderno degli appunti.
Pensate che stia delirando? Potrebbe anche essere, e non sarebbe un male.
Mi era sufficiente solo cambiare qualche parola, quindi una fatica limitatissima, solo in pochi casi dovevo rivederle in modo esteso. Quasi tutte nascevano complete, non intendo perfette, ma complete, come può essere un individuo al quale è necessario solo insegnare un po’ di “bon ton”. Queste parole malandrine o semplicemente incoscienti, si aggregavano alle altre, come colte dalla vista della migrazione e dallo spettacolo del volo del gruppo poetico, si erano evidentemente aggiunte per errore al branco ed anche loro avevano terminato il loro volo sul mio quaderno. [Forse deliro sul serio…]
Di questo sono assolutamente certo, come è certo che esisto, perché proprio queste parole parlandomi me lo hanno confessato. E c’è ne sono state tante di birichine! [ qui c’è la confrma “delirio” ma è bello così! ]

ALUX ALUX

SONETTO Che luogo interessante C’è un mobile, una lampada, un quadro, un divano Che luogo interessante E sono due i divani e sedie E un tavolo tondo dal tappeto verde e uno stereo, altri quadri…

NOTA

Tu, sei nota Suono Nota acuta e raffinata di violino, Penetri e irrompi Nota possente e vibrante di basso Penetri e irrompi Porti allegra per mano il suono Tu sei suono questo voglio ascoltare.