Ero in un appartamento, il mio appartamento in apparenza, nel quale vivevo con la famiglia nella prima infanzia. C’era con me in una specie di camera il mio collega Paolo. Lo stesso entra in una busta A4, di quelle gialle con la bolla, e si infila sulla finestra. Io sento che esce dalla busta che si era infilata da sola nella finestra e lui si vuole buttare sotto. Sento delle grida da sotto che lo incitano a desistere. Io afferro al volo la busta e partono le imprecazioni perché lui non si getti dal terzo piano. Quando vedo che non riesco a convincerlo tolgo la busta dalla finestra e mi affaccio. Non ho il coraggio di guardare sotto credendo che si fosse buttato. In realtà mi sporgo, vedo esattamente il paesaggio che vedevo da piccolo, in una finestra alla mia sinistra spunta Paolo che stà fumando una sigaretta.
Qui termia il sogno.